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Due persone. Ogni secondo

Tic, tac. Morti. Tic, tac. Morti. Due vite che evaporano nel nulla ogni battito d’orologio. Mica metafore. Non è poesia. È la contabilità della falce. Centocinquantamila al giorno. Sei-mila ogni ora. Un autobus ogni sessanta secondi. Il mondo non gira: collassa in silenzio sotto il…

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Non perdere sé stessi

Ogni mattina si ripete lo stesso rito. Accendere la macchina. Aspettare chi dovrebbe salire. Fare il proprio dovere anche quando gli altri scelgono l’ambiguità, il silenzio, l’opacità. A volte non c’è gratitudine. A volte non c’è nemmeno giustizia. Ma non siamo…

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Allegoria della chiave

C’è una chiave. Una sola. Sta lì, sospesa a mezz’aria, come se aspettasse qualcosa o qualcuno. E c’è una porta, mezza visibile, mezza negata. Il meccanismo è chiaro: serratura, chiave, passaggio. Eppure qualcosa non torna. Fuori, c’è una figura. Sta all’ombra. Forse attende. Forse osserva. O forse non ha mai davvero bussato. La…

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